Adeguamento pensioni 2024: gli aumenti previsti
Nel 2024, i pensionati italiani dovranno tenere conto di tutte le novità stabilite, compreso l’adeguamento pensioni.
L’obiettivo principale è quello di mantenere invariato il potere d’acquisto delle pensioni, compensando l’effetto dell’inflazione attraverso meccanismi di perequazione e indicizzazione.
Gli aumenti riguarderanno soprattutto le pensioni minime, una misura fondamentale per tutelare le fasce di popolazione più vulnerabili.
Di fronte a queste novità, è sempre consigliabile rivolgersi a una consulenza pensionistica esperta per comprendere appieno le implicazioni delle nuove normative e gli effetti sulle singole situazioni individuali. Un consulente qualificato, infatti, può analizzare il tuo caso specifico, tenendo conto di fattori come l’età, gli anni di contributi versati e il tipo di pensione ricevuta, e fornirti una guida personalizzata e un calcolo pensione preciso. Avere un quadro chiaro dei cambiamenti e delle opzioni disponibili ti permetterà di prendere decisioni informate e ottimizzare la tua situazione pensionistica a lungo termine.
Rivalutazione pensioni: cos’è e a cosa serve
La rivalutazione delle pensioni è un processo attraverso il quale gli importi delle pensioni vengono rivalutati periodicamente al fine di mantenere il loro potere d’acquisto contro l’erosione causata dall’inflazione.
Consiste dunque nell’aumento dell’importo delle pensioni in pagamento per compensare la perdita di valore reale dei trattamenti pensionistici a causa del rialzo generale dei prezzi dei beni e dei servizi.
Questo meccanismo di rivalutazione automatica ha lo scopo di preservare il tenore di vita dei pensionati, tutelando il potere d’acquisto delle loro pensioni ed evitando che l’inflazione eroda il valore reale delle loro entrate.
L’adeguamento pensioni avviene con cadenza annuale e la percentuale di aumento viene calcolata sulla base dei dati sull’inflazione rilevati dall’Istituto Nazionale di Statistica.
Adeguamento pensioni 2024: quali sono i cambiamenti
La circolare annuale dell’Inps n. 21/2024 ha fornito i chiarimenti sui minimali e massimali previdenziali per l’anno in corso. Una delle principali novità riguarda la rivalutazione delle pensioni per il 2024.
L’aumento provvisorio del 5,4% stabilito con il decreto del ministero del lavoro del 20 novembre 2023 è stato confermato definitivamente.
Questo perché l’inflazione nel 2023 si è attestata esattamente al 5,4%, come certificato dall’Istat. Pertanto, non ci saranno ulteriori conguagli sulle pensioni nel corso del 2024, a differenza di quanto accaduto in passato.
La circolare ha inoltre fissato i nuovi valori dei minimali e massimali previdenziali, qui riportati:
Descrizione | Valore |
Trattamento minimo di pensione FPLD | 598,61 € |
Trattamento minimo di pensione FPLD (con aumento temporaneo 2,7%) | 614,78 € |
Minimale giornaliero da assoggettare a contributi | 56,87 € |
Stipendio minimo contributivo mensile | 1.478,62 € |
Minimo giornaliero retribuzioni convenzionali | 31,60 € |
Minimale orario part-time (40 ore settimanali) | 8,53 € |
Novità dalla circolare Inps su contributi previdenziali e accrediti pensionistici
La circolare Inps ha aggiornato anche i valori che hanno effetti sul calcolo dei contributi previdenziali e sui requisiti per l’accredito delle annualità ai fini pensionistici.
Vediamo le principali novità:
- Aumento stipendio minimo: per i lavoratori dipendenti del settore privato lo stipendio minimo necessario per l’accredito di un’annualità ai fini pensionistici sale a 12.451 euro.
- Aggiornamento massimali: per i contributivi puri il massimale annuo oltre il quale non si pagano contributi è fissato a 119.650 euro.
- Contributo aggiuntivo dell’1%: la prima fascia di retribuzione pensionabile sulla quale si applica sale a 55.008 euro.
- Congedo straordinario per assistenza familiare: l’importo complessivo della retribuzione per usufruire di tale congedo è stato aggiornato a 56.586 euro. Su questa retribuzione vengono calcolati i contributi a carico della pubblica amministrazione.
Perequazione pensioni: come vengono adeguati gli importi delle pensioni
La perequazione delle pensioni è il meccanismo che consente di adeguare annualmente l’importo delle pensioni all’aumento del costo della vita, cercando di conservarne immutato il reale potere d’acquisto.
Questo adeguamento pensioni segue un sistema bi-fase: all’inizio di ogni anno, viene stimata una percentuale previsionale di adeguamento in base all’inflazione prevista. Successivamente, nell’anno seguente, viene effettuato un conguaglio basato sull’indice definitivo dell’inflazione dell’anno precedente, comunicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze entro novembre.
La rivalutazione annuale, che di norma avviene il 1° gennaio, si calcola confrontando l’indice ISTAT medio dell’anno precedente con quello dell’anno precedente al mese di decorrenza dell’adeguamento.
Il conguaglio può produrre un risultato:
- Positivo: se la perequazione definitiva è più alta di quella previsionale, verrà corrisposto un importo aggiuntivo sulla pensione.
- Negativo: se la rivalutazione definitiva è inferiore alla previsionale, verrà detratto un importo dalla pensione.
- Nullo: se la perequazione definitiva è identica, l’assegno pensionistico non subirà variazioni.
Per il biennio 2023-2024, la legge di Bilancio 2023 ha previsto un sistema di rivalutazione suddiviso in 6 fasce d’importo: indici decrescenti si diversificano dal 100% per le pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo, fino al 32% per le pensioni superiori a 10 volte il minimo.
Questo sistema a fasce è stato introdotto per modulare l’adeguamento in base all’importo delle pensioni, applicando percentuali decrescenti man mano che l’importo aumenta.
I benefici di una consulenza esperta sull’adeguamento pensioni
Di fronte alle complessità delle normative riguardanti l’adeguamento delle pensioni e gli aumenti previsti per il 2024, può essere estremamente vantaggioso rivolgersi a una consulenza pensionistica esperta. Un professionista qualificato in questo ambito può fornirti una guida preziosa per comprendere appieno le implicazioni delle nuove regole e massimizzare i benefici a cui si ha diritto.
Contatta Mia Pensione: il nostro team di consulenti è costantemente aggiornato sulle ultime modifiche legislative e sui cambiamenti nei meccanismi di perequazione.
Grazie al nostro intervento, potrai beneficiare di una valutazione approfondita e precisa sulla tua situazione pensionistica, ottenere un calcolo pensione su misura, oppure, un corretto ricalcolo della pensione, e ricevere suggerimenti mirati per ottimizzare la tua situazione finanziaria a lungo termine.