Assegni familiari 2025: i nuovi importi

Con l’arrivo del nuovo anno, cambiano gli importi e le soglie di reddito per molte prestazioni previdenziali e assistenziali, tra cui gli assegni familiari. Grazie alla Circolare INPS n. 50 del 04 marzo 2025, sono state confermate le rivalutazioni e gli aggiornamenti che coinvolgono categorie specifiche di lavoratori e pensionati, con l’obiettivo di adeguare le prestazioni al costo della vita e garantire un sostegno concreto alle famiglie.
In questo articolo, analizzeremo in dettaglio le novità sugli assegni familiari 2025, chiarendo a chi spettano, come funzionano, quali sono i nuovi importi e in che modo si differenziano rispetto ad altre forme di sostegno come l’assegno unico familiare.
E se desideri beneficiare della strategia di pensionamento più vantaggiosa e ottenere un calcolo pensione preciso e accurato, richiedi una consulenza pensionistica con i nostri esperti.
A chi spettano gli assegni familiari 2025?
Gli assegni familiari 2025 rappresentano una misura economica destinata a sostenere alcune categorie di lavoratori autonomi e pensionati. In particolare, riguardano:
- Coltivatori diretti
- Coloni
- Mezzadri
- Piccoli coltivatori diretti
- Pensionati delle Gestioni speciali per lavoratori autonomi
Per questi soggetti, continuano ad applicarsi le regole tradizionali sugli assegni per il nucleo familiare, nonostante l’introduzione generalizzata dell’assegno unico familiare, riservato invece alla maggior parte dei lavoratori dipendenti e autonomi a partire dal 2022.
Pertanto, chi rientra nelle categorie sopra elencate non percepisce l’assegno unico familiare, ma mantiene il diritto agli assegni familiari del 2025, regolati da specifici limiti di reddito e importi aggiornati annualmente in base all’inflazione.

Assegno familiare, assegno unico familiare o assegni al nucleo familiare?
Negli ultimi anni si è creato un po’ di confusione tra le varie forme di sostegno alla famiglia. È utile, quindi, fare chiarezza.
Assegno familiare
È la denominazione classica riservata a specifiche categorie come coltivatori diretti e pensionati autonomi. Questo assegno si calcola sulla base del numero di familiari a carico e del reddito complessivo del nucleo.
Assegno unico familiare
È la misura universale che ha sostituito dal 2022 molte precedenti prestazioni per i figli a carico, ed è rivolto a quasi tutti i nuclei familiari, a prescindere dalla tipologia di lavoro svolto.
Assegni per il nucleo familiare
Questa definizione veniva usata in precedenza per indicare il contributo riconosciuto ai lavoratori dipendenti e a categorie affini. Con l’arrivo dell’assegno unico, queste formule sono state superate per la maggior parte dei lavoratori, ma permangono in ambiti limitati.
Nel 2025, quindi, è fondamentale sapere a quale categoria si appartiene per capire se si ha diritto all’assegno unico familiare o agli assegni familiari 2025, evitando errori nella domanda e nella gestione del proprio reddito familiare.
Gli importi degli assegni familiari 2025
Come confermato dalla Circolare INPS n. 50 del 04-03-2025, a partire dal 1° gennaio 2025 sono entrate in vigore i seguenti importi mensili:
- € 8,18 per fratelli, sorelle e nipoti a carico di coltivatori diretti, coloni e mezzadri.
- € 10,21 per coniuge, fratelli, sorelle e nipoti a carico di pensionati delle gestioni speciali e piccoli coltivatori diretti.
- € 1,21 per genitori ed equiparati a carico di piccoli coltivatori diretti.
Questi importi rappresentano un aiuto economico mensile che va integrato nella pensione o nel reddito del beneficiario, e sono rivalutati annualmente per adeguarsi all’andamento dell’inflazione.
La rivalutazione annuale degli importi: un meccanismo essenziale
La rivalutazione degli assegni familiari, come appena detto, avviene annualmente per garantire che l’importo percepito mantenga il proprio valore reale, adeguandosi al costo della vita.
Per il 2025, l’incremento è stato del 2,3%, riflettendo l’andamento dell’inflazione rilevata nell’anno precedente.
Questo meccanismo di aggiornamento è fondamentale per assicurare alle famiglie una tutela economica concreta e sostenibile, senza che l’aumento dei prezzi ne riduca l’efficacia.

Limiti di reddito per ottenere gli assegni familiari 2025
La possibilità di ricevere gli assegni familiari 2025 dipende dal reddito familiare complessivo.
Anche in questo caso, la Circolare n. 50/2025 ha fissato nuovi limiti aggiornati per l’anno in corso, in seguito all’applicazione di un tasso di inflazione del 2,3%.
I limiti mensili di reddito per considerare un familiare a carico, ai fini della concessione degli assegni, sono:
Familiare | Limite di reddito mensile 2025 |
Coniuge, un genitore, fratelli/sorelle/nipoti | € 849,78 |
Due genitori (o equiparati) | € 1.487,13 |
Se il reddito personale del familiare supera queste soglie, non potrà essere considerato a carico e, di conseguenza, non darà diritto all’erogazione dell’assegno.
Come verificare il diritto agli assegni per il nucleo familiare nel 2025
Chi ritiene di avere diritto agli assegni per il nucleo familiare nel 2025 deve prestare attenzione ad alcuni aspetti fondamentali:
- Verificare la propria categoria lavorativa o pensionistica: se si rientra tra coloro che percepiscono ancora gli assegni familiari, si applicano le regole sopra descritte.
- Calcolare correttamente il reddito familiare complessivo, considerando sia i redditi imponibili ai fini fiscali sia eventuali prestazioni assistenziali che contribuiscono al totale.
- Controllare i redditi individuali dei familiari a carico per accertarsi che non superino le soglie previste.
Come gestire le variazioni del nucleo familiare
Un aspetto spesso trascurato è l’impatto delle variazioni nel nucleo familiare sugli assegni per il nucleo familiare.
Nascite, decessi, separazioni o trasferimenti possono modificare la composizione familiare e, di conseguenza, i diritti alle prestazioni.
È fondamentale comunicare tempestivamente all’INPS ogni cambiamento, per evitare sospensioni o richieste di restituzione di somme indebitamente percepite.
La procedura per richiedere gli assegni familiari nel 2025
Per ottenere gli assegni familiari 2025, è necessario presentare domanda all’INPS secondo le modalità previste dal proprio profilo contributivo.
In genere, per i pensionati autonomi, la domanda può essere gestita attraverso il proprio patronato di riferimento o direttamente tramite il portale INPS.
È importante allegare la documentazione relativa alla composizione del nucleo familiare e ai redditi percepiti nell’anno precedente, per consentire la corretta verifica dei requisiti.
Errori comuni da evitare nella domanda
Quando si presenta la domanda per ottenere gli assegni familiari, è importante prestare attenzione ad alcuni errori piuttosto comuni che possono compromettere l’esito della richiesta o causare ritardi nei pagamenti. Tra i più frequenti troviamo:
- Mancato aggiornamento dei dati reddituali.
- Omessa comunicazione delle variazioni familiari.
- Confusione tra assegno unico familiare e assegni familiari.
Prestare attenzione a questi aspetti è fondamentale per garantire una gestione corretta della domanda e ricevere quanto spettante senza inconvenienti, evitando così sanzioni e fastidiosi ritardi nei versamenti.

Come gestire al meglio la propria pensione
In un contesto normativo in continua evoluzione, affidarsi a un consulente pensionistico è oggi fondamentale per non commettere errori e garantirsi la soluzione migliore per il proprio futuro pensionistico.
Un esperto del settore può aiutarti a:
- Verificare correttamente la tua situazione previdenziale.
- Calcolare il reddito del nucleo familiare in modo preciso.
- Valutare se conviene richiedere l’assegno familiare o se si ha diritto ad altre forme di sostegno.
- Ottimizzare la gestione fiscale e contributiva per ottenere il massimo dalle prestazioni previste dall’INPS.
Richiedere una consulenza personalizzata permette di pianificare con anticipo eventuali integrazioni pensionistiche e strategie di previdenza complementare.
Guida agli assegni familiari del 2025
Nel panorama sempre più articolato delle prestazioni per le famiglie, gli assegni familiari 2025 continuano a rappresentare un sostegno importante per categorie specifiche di lavoratori autonomi e pensionati, rimasti esclusi dall’assegno unico familiare.
Conoscere le differenze tra i vari sostegni economici è oggi fondamentale per orientarsi tra le opportunità offerte dall’INPS e ottenere il massimo beneficio possibile.
Se hai dubbi sulla tua posizione puoi rivolgerti a un consulente pensionistico per ricevere un’assistenza personalizzata: potrai garantirti la strategia migliore e ottenere un calcolo o ricalcolo pensione impeccabile.