Scheda per la mia pensione
Gli aspetti da verificare per costruire il proprio futuro pensionistico
il professionista deve accertarsi, entro i termini previsti, del regolare versamento della contribuzione obbligatoria (contributo soggettivo, integrativo e per maternità) e dell’invio alla Cassa della dichiarazione annuale relativa al reddito professionale ed al volume d’affari prodotti. In assenza di regolarità contributiva, oltre ad essere esposto a sanzioni ed al pagamento d’interessi, il professionista non ha il diritto alla liquidazione della pensione.
Busta arancione:
è la comunicazione che ogni anno l’ente previdenziale invia all’iscritto, che contiene l’importo dell’assegno pensionistico e la data di maturazione dei requisiti. Se la situazione descritta nel documento non soddisfa le aspettative, l’interessato può migliorare la propria posizione previdenziale, ad esempio versando contribuzione modulare- facoltativa.
Attenzione a come far crescere il proprio montante contributivo:
la contribuzione soggettiva è interamente finalizzata a finanziare la quota contributiva della pensione. La contribuzione integrativa, generalmente destinata a finalità solidaristiche, presso l’Enpacl confluisce invece per 3/4 nel montante contributivo. Laddove reddito e volume d’affari siano d’importo basso, per far crescere il proprio montante è possibile versare contributi facoltativi aggiuntivi, o modulari.
Previdenza complementare:
oltre al versamento dei contributi modulari, il professionista può aderire a forme di previdenza complementare, che danno diritto a una pensione integrativa che si affianca al trattamento pensionistico principale.